Da bambino con i miei una volta all’anno andavo in Puglia in treno, di notte. Adoravo quei viaggi perchè capitavano dei momenti di dormiveglia in cui mi facevo cullare dal paesaggio, dalle luci lontane e dai flash di quelle vicine.
Mi è capitato, grazie a un lavoro a Roma, di rivivere e cercare di mettere su file quelle sensazioni.